Verso una mobilità sostenibile: le auto ibride Rampini Auto Srl, Gubbio Gubbio

Giornali, Tv, pubblicità, social… tutti parlano di auto ibride, ma cosa sono? Come funzionano?

Quando si parla di auto ibrida si parla di vetture che rappresentano una soluzione intermedia tra le auto endotermiche e le elettriche. Sono ideali per chi desidera un’opzione di mobilità più ecologica, ma allo stesso tempo non è ancora pronto a passare a una tecnologia completamente elettrica.

Sfruttando la combinazione dell’energia chimica e quella elettrica, le ibride propongono un gruppo propulsore dotato di un motore termico e di almeno un’unità elettrica per generare il moto delle ruote.
I due motori, a combustione interna ed elettrico, presentano caratteristiche complementari, che consentono di aumentare l’efficienza del veicolo e ridurre i consumi di carburante: l’elettrico recupera energia nelle fasi di decelerazione, la immagazzina in un apposito pacco batterie e la rilascia nei casi in cui c’è bisogno di fornire una spinta in più.

Le auto ibride, negli ultimi anni, si sono progressivamente ritagliate una fetta di mercato crescente, circa il 34% a fine 2022, grazie agli importanti investimenti delle case automobilistiche che hanno permesso il lancio sul mercato di tanti nuovi modelli e agli incentivi governativi, utili a ridurne il prezzo, ancora distante da quello medio degli stessi veicoli a motore termico.

Esistono tre differenti tipologie di auto ibride sul mercato, che si differenziano in base alla potenza del motore elettrico rispetto a quella totale:

– Mild Hybrid, è il primo step verso il mondo dell’elettrificazione. Il sistema mild hybrid è semplice ed economico, le auto dotate di questa tecnologia dispongono di un motore elettrico di piccole dimensioni che offre una propulsione elettrica utilizzata a supporto del motore termico nelle fasi di maggior consumo.

– Full Hybrid, la tecnologia che sfrutta in maniera combinata il motore termico e l’unità elettrica: le auto dotate di questo sistema possono percorrere alcuni tratti in modalità completamente elettrica.

– Plug-in Hybrid. i veicoli dotati di questo sistema hanno la possibilità di viaggiare sia come un ibrido che completamente in elettrico: sfruttando esclusivamente il motore elettrico, le vetture plug-in hybrid possono percorrere 50-60 km a zero emissioni sull’ambiente. Questi veicoli sono chiamati anche PHEV, Plug-in Hybrid Eletric Veicle, ossia elettrici ibridi alla spina, in quanto dotati di una batteria che può essere ricaricata da una fonte di energia esterna.

I VANTAGGI

Il maggior vantaggio della tecnologia ibrida, oltre al ridotto livello di emissioni, è rappresentato dai consumi più contenuti rispetto agli analoghi modelli dotati del solo motore termico, diesel o benzina. Ovviamente esistono differenze a seconda del tipo di sistema utilizzato, ma in linea generale il modello mild-hybrid garantisce un risparmio di carburante minore rispetto alle plug-in hybrid.
Le auto ibride sono supportate da molti incentivi per l’acquisto e, a seconda delle normative locali, godono di agevolazioni su strada, come ad esempio la sosta a costo ridotto o gratuito nei parcheggi blu e l’ingresso nelle ZTL.

GLI SVANTAGGI

A fronte di tutti i numerosi e importanti vantaggi, esistono anche alcuni svantaggi che, chi è intenzionato a comprare un’auto ibrida, è necessario prenda in considerazione.
Un’auto ibrida comporta tendenzialmente un costo maggiore d’acquisto rispetto ai normali veicoli dotati solo del motore termico. Inoltre, questa tecnologia richiede controlli tecnici aggiuntivi in caso di manutenzione per la verifica dell’efficienza delle componenti elettriche.
Infine, il motore elettrico risulta più performante quando viaggia a basse velocità, uguali o inferiori ai 50 km/h, motivo per cui l’auto ibrida è meno adatta a chi percorre lunghe distanze in autostrade o tangenziali.

RICARICA

Per le auto mild e full hybrid la ricarica avviene in tutte le fasi di decelerazione e frenata, evitando qualsiasi intervento esterno. Nel caso dei veicoli plug-in, invece, oltre al sistema di frenata rigenerativa, che cattura l’energia rilasciata in fase frenata, è possibile ricaricare la batteria collegando la vettura ad una presa di corrente, come se fosse un’elettrica pura.

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